Atti Consiliari



La mozione consiste nella richiesta scritta e motivata tesa a promuovere una discussione approfondita e particolareggiata di natura politica, amministrativa o tecnica su di un argomento rientrante nella competenza dell’Amministrazione comunale, indipendentemente dal fatto che l’argomento medesimo abbia già formato o meno oggetto di una interrogazione o di una interpellanza, allo scopo di sollecitare l’attività deliberativa. La proposta non potrà avere contenuto immediatamente dispositivo e con effetti giuridici obbligatori; essa dovrà pertanto rappresentare una mera indicazione di natura politico-amministrativa in ordine a successivi provvedimenti e rispettivamente in merito all’esercizio delle funzioni di amministrazione attiva da parte degli organi competenti. La mozione deve, sin dal momento della sua presentazione, essere compiutamente formulata ed avere la forma di deliberazione.



L’interpellanza consiste nella domanda rivolta al Sindaco o al Presidente del Consiglio Comunale, per la quale viene richiesta una sintetica risposta orale in Consiglio, circa i motivi della condotta dell’Amministrazione su un determinato argomento o della conduzione del Consiglio Comunale su un determinato argomento. Il Sindaco può delegare un Assessore per la risposta. L’interpellanza viene presentata per iscritto al Presidente del Consiglio Comunale che provvede all’inserimento nell’ordine del giorno secondo l’ordine di presentazione e ne dà immediata comunicazione al Sindaco. Le interpellanze vengono discusse nei limiti di tempo della prima ora della seduta del Consiglio. L'illustrazione della questione deve essere contenuta entro tre (3) minuti, così come la risposta da parte del Sindaco o di un Assessore da lui delegato o, quando la questione abbia per oggetto il funzionamento e i lavori del Consiglio, da parte del Presidente. Alla risposta può replicare solo il Consigliere che ha posto la questione, per dichiarare se sia soddisfatto o meno, contenendo la sua dichiarazione entro un (1) minuto. Le interpellanze e le interrogazioni relative allo stesso argomento o ad argomenti simili o collegati possono essere svolte congiuntamente.



Ogni Consigliere può presentare interrogazioni che consistono in una domanda rivolta al Sindaco per avere informazioni o spiegazioni su di un oggetto determinato o per sapere se e quali provvedimenti siano stati adottati o si intendano adottare in relazione all’oggetto medesimo. Le interrogazioni sono redatte in forma scritta e trasmesse all’Ufficio del Consiglio Comunale che provvede ad inviarle immediatamente al Sindaco. Ogni Consigliere può sottoscrivere interrogazioni presentate da altri, ma come interrogante è considerato – ad ogni effetto – il primo firmatario; questi, tuttavia, ove non si trovi presente per la trattazione o vi rinunci, può essere sostituito da un altro dei firmatari. All’interrogazione viene data risposta scritta dal Sindaco o dall’Assessore competente per materia entro trenta (30) giorni dalla presentazione. Copia della risposta è trasmessa al Presidente del Consiglio, il quale, su richiesta dell’interrogante, fa pervenire ai Consiglieri Comunali copia della stessa. In caso di mancata risposta, il Presidente del Consiglio inserisce all’ordine del giorno l’interrogazione per la trattazione nella prima seduta consiliare immediatamente successiva, dando facoltà al Consigliere di illustrare il contenuto dell’interrogazione per non più di tre (3) minuti. Anche la relativa risposta non deve superare i tre (3) minuti. L’interrogante può dichiararsi o meno soddisfatto della risposta mantenendosi comunque nel tempo massimo di un (1) minuto. 



Con la presentazione degli emendamenti, il Consigliere comunale può proporre correzioni di forma, modificazioni, integrazioni e parziali sostituzioni al testo di proposte di deliberazione sottoposte all'approvazione del Consiglio.